Una piattaforma per sistemi di guida autonoma di livello Five
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Al SAE World Congress Practice di Detroit, nel Michigan, è stata presentata la nuova piattaforma per la guida autonoma DRS360 di Mentor. La testata specializzata EE Times, nel proprio servizio a copertura dell’evento, ha affermato che “Mentor è uno dei protagonisti della corsa per la creazione dell’Auto Robotica, insieme a Mobileye e Nvidia”.
Il sistema DRS360 raccoglie e “fonde”, in tempo reale, i dati grezzi e non filtrati provenienti dai radar, dai Lidar, dai sistemi di visione e da ogni altro sensore. La piattaforma è progettata per fornire le capacità sensoriali, caratterizzate da bassa latenza ed elevata accuratezza, necessarie per la realizzazione di veicoli con guida autonoma di livello Five, quello più elevato, corrispondente a una navigazione in totale autonomia, senza alcun intervento da parte del conducente.
Una soluzione completa
Il DRS360 è realizzato mediante Fpga MPSoC Zynq UltraScale+ di Xilinx, equipaggiati con avanzati algoritmi di apprendimento automatico basati sulle reti neurali. Ad essi si affianca una schiera di servizi di integrazione basati sui package per il supporto di sistema contenenti la IP di Mentor. La piattaforma implementa un innovativo approccio di tipo “raw data”, che elimina la componente di elaborazione dei dati a livello dei nodi sensoriali, da parte dei sensori. Il risultato è una riduzione dei costi e della complessità per Oem e fornitori, ma anche per gli sviluppatori, che possono così realizzare sistemi di guida autonoma capaci di vedere e di operare al massimo livello di risoluzione possibile. La piattaforma è in grado di gestire un’ampia schiera di sensori, ma la scelta dei clienti può anche estendersi all’uso di componenti SoC basati su architetture x86 o Arm, per l’implementazione di particolari funzionalità chiave della guida autonoma, come la rilevazione della fusione e degli eventi dei sensori, o la percezione semantica degli oggetti, o applicazioni quali il riconoscimento delle situazioni e la pianificazione dei percorsi, o il controllo degli attuatori.
Ian Riches, responsabile delle attività per il settore automotive di Strategy Analytics, ha dichiarato che la determinazione con cui Mentor sostiene le soluzioni di tipo aperto “consente ai fornitori Tier one e agli Oem di disporre della massima flessibilità nella progettazione delle proprie soluzioni, per potervi aggiungere il proprio specifico valore”. Ciò che ha convinto Mentor a sviluppare la piattaforma DRS360 è stato il suo scetticismo riguardo alla possibilità che il livello di autonomia five di Adas fosse ottenibile mediante un puro potenziamento, per quanto efficiente, delle attuali architetture distribuite. Piuttosto che perseguire lo sviluppo di soluzioni sempre più complesse sulla base dell’hardware e del software esistenti, sufficienti per le funzionalità Adas attuali, l’approccio offerto dalla piattaforma DRS360 consiste in una architettura di fusione dei dati grezzi, già ottimizzata per i sistemi di guida autonoma di livello Five, ma concepita per essere scalabile verso il basso per i livelli Four, three e Two.